Didattica e Dipartimenti

Perché i dipartimenti? 

Lo sviluppo di una didattica delle competenze comporta la diffusione di una cultura della progettazione basata su una dimensione sociale collaborativa tra i docenti. A questo proposito sono stati creati, a vari livelli, gruppi di lavoro che agiscono per la definizione, l'analisi e la soluzione di problematiche inerenti la funzione docente.

I Dipartimenti, formati dai docenti di un'area disciplinare, costituiscono la principale articolazione progettuale ed organizzativa del Collegio dei docenti. Ciascun Dipartimento è suddiviso a sua volta in sottogruppi facenti riferimento alle diverse discipline, separate, in taluni casi, tra biennio e triennio.

Compiti

  • definizione delle competenze, abilità e conoscenze disciplinari; 
  • definizione degli standard minimi richiesti a livello di competenze;
  • definizione dei contenuti imprescindibili di una disciplina da scandire all'interno del curriculum, curando anche, in particolare, il raccordo tra biennio e triennio;
  • definizione delle modalità attuative della programmazione disciplinare;
  • individuazione dei criteri di valutazione, delle tipologie e del numero minimo di verifiche;
  • definizione di prove comuni;
  • progettazione degli interventi di recupero;
  • coordinamento per l'eventuale adozione di libri di testo comuni a più sezioni;
  • presentazione di proposte per l'aggiornamento;
  • promozione dell'innovazione della didattica tramite l'individuazione di docenti, o gruppi di docenti, che sperimentino e verifichino strategie innovative di insegnamento e/o apprendimento basate sulla didattica delle competenze;
  • raccolta di tutte le esperienze di innovazione didattica messe in atto dai singoli docenti per promuoverne, ove possibile, la diffusione.

Organizzazione

Il Collegio docenti viene articolato in 6 dipartimenti disciplinari:

  • AREA SCIENTIFICA : Matematica, Fisica, Scienze Naturali, Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia, Fisica E Chimica), Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, Tecnologie informatiche, Informatica (Liceo sc. applicate)
  • AREA UMANISTICA : Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura Latina, Lingua e cultura Greca, Storia, Geografia, Filosofia, Disegno e Storia dell'arte, Scienze Umane, Religione.
  • AREA LINGUISTICA : Francese e Inglese.
  • AREA TECNICA COMMERCIALE : Tecniche professionali dei servizi commerciali, Tecniche di comunicazione, Diritto, Diritto ed Economia, Economia Aziendale, Economia politica, Informatica (ITC e IPC).
  • AREA TECNICA INDUSTRIALE : Elettronica ed Elettrotecnica,  Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici (TEP), Sistemi automatici, Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Laboratori tecnologici ed esercitazioni, Tecnologie meccaniche e applicazioni, Tecnologie Elettrico-elettroniche e applicazioni, Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione, Scienze e tecnologie applicate.
  • AREA PSICOMOTORIA : Scienze Motorie e Sportive.

I dipartimenti sono coordinati da una Commissione per la didattica costituita da:

  • Figura strumentale per la didattica
  • Coordinatori di dipartimento
  • Figura strumentale per il sostegno

Programmazione didattica: criteri generali

La programmazione didattica permette di organizzare in modo razionale ed efficace il lavoro. Consente di utilizzare in modo efficiente tempi e risorse, come anche migliorare la qualità del processo di apprendimento–insegnamento:

  • ha come finalità il Profilo educativo, culturale e professionale in uscita, individuato dalle indicazioni ministeriali per ciascun indirizzo;
  • si articola nelle fasi di progettazione, attuazione, controllo e verifica;
  • consiste nella definizione organica ed analitica di competenze, abilità e conoscenze, nell'individuazione delle modalità operative, dei criteri di valutazione e della tipologia di verifiche, nell'organizzazione dei tempi e degli spazi;
  • è formulata in modo chiaro e funzionale alla comunicazione tra la scuola, gli studenti e le famiglie, ai quali è illustrata in incontri opportunamente pianificati.

 Le diverse discipline presentano una programmazione congiunta in base alle seguenti considerazioni:

  • l’elaborazione e l’attivazione di progetti comuni garantisce un confronto aperto sui risultati e sulla possibilità di approfondimento in itinere;
  • la collaborazione, attraverso la riflessione a “più voci”, non può che arricchire il singolo docente e costituire, per gli studenti, un riferimento organico che impedisca inaccettabili discrepanze, anche in vista dell’esame di Stato;
  • una programmazione comune impone un’indagine comune dei risultati finali ed una nuova discussione sulle eventuali correzioni e sulla ridefinizione degli obiettivi e dei metodi.

I criteri generali sono proposti dalla Commissione per la didattica e dai Dipartimenti Disciplinari, discussi e approvati dal Collegio dei Docenti, infine recepiti e tradotti in termini di scelte didattico-educative dal Consiglio di Classe e dai singoli insegnanti che, partendo dalla programmazione disciplinare comune, redigono la loro personale programmazione.

Entro il mese di ottobre i Consigli di Classe, convocati per la definizione della programmazione didattica, predispongono un progetto di lavoro che si avvale dei contributi e delle scelte operate precedentemente dai Dipartimenti.

Nella Programmazione del Consiglio di Classe sono comprese le COMPETENZE DI CITTADINANZA a cui concorrono tutte le discipline e la eventuale progettazione di MODULI INTERDISCIPLINARI.

Al termine dell'anno scolastico, tutti i Consigli di Classe sono convocati per la verifica degli esiti annuali della programmazione didattica.